I costi del fare del giorno di San Francesco festa nazionale, l'avanzata del populismo anche in Gran Bretagna, l'ennesimo caso di Tourette regolatoria con la legge italiana sull'IA, il Tribunale del Riesame che bastona la Procura di Milano sull'inchiesta urbanistica e molto altro nella nuova puntata delle Cronache LeoniFiles con Serena Sileoni, Carlo Amenta e Carlo Stagnaro.
San Francesco festa nazionale: nostalgia di nuove ferie... che costa in produttività!
Italia, terra di santi, poeti e... totale disinteresse per i costi delle misure politiche. L'Italia ha dodici festività nazionali, sopra la media europea (che è di 11). Vi sono anche Paesi che ne hanno un numero superiore e che, forse non troppo casualmente, non rientrano fra i migliori performer in termini economici del vecchio continente. Fra chi rivendica questioni di orgoglio nazionale e chi avrebbe magari preferito San Giuseppe (citofonare Schlein!), noi ci siamo chiesti: nell'ordine delle priorità del nostro Paese, non sarebbe piuttosto utile concentrarsi sul non penalizzare ulteriormente una produttività che arranca?
Il Centro perde terreno di fronte ai populisti, anche in UK
Dall'altra parte della Manica stiamo assistendo ad un fenomeno che non riguarda solo le isole britanniche, ma che frustra senza dubbio le aspirazioni dei laburisti verso la possibilità di una nuova stagione di riforme loro congeniali, quali ad esempio una revisione della Brexit. La crescita di Reform UK di Nigel Farage, che non solo conta quattro parlamentari ma che per la prima volta può aspirare a diventare primo ministro, scombina le carte in tavola su entrambi i lati dello spettro politico. Vincerà chi riesce semplicemente a urlare più forte? Chi sarà capace di inseguire un elettorato ormai sempre più volatile?
Legge italiana sull'AI: l'ennesimo caso di Tourette regolatoria
Arriva il disegno di legge italiano sull'intelligenza artificiale, del quale nessuno sentiva la mancanza e, per la verità, nemmeno il bisogno. Un rigoglioso profluvio di inutilità fantastiche, dichiaratamente inutili, in riferimento al fiore all'occhiello (sic!) della reggenza di Thierry Breton: il regolamento europeo che, per sua natura, è già direttamente applicabile senza bisogno di essere recepito dalla legislazione nazionale degli Stati membri. Mentre l'Italia si auto-gratifica con una pacca sulla spalla per aver "contribuito" a regolamentare l'intelligenza artificiale, in Europa rimaniamo a guardare chi la sta sviluppando davvero. Sarà che chi non ha talento - o, meglio, non fa nulla per procurarsene - si crogiola nell'illusione di poter insegnare.
Inchiesta urbanistica a Milano: la Procura ha sbagliato, ma non vi è restituzione che tenga
Sono uscite in questi giorni le motivazioni con cui il Tribunale per il riesame ha tolto le misure ai soggetti indagati, non risparmiando la Procura da una valutazione estremamente severa sull'interpretazione che ha dato degli atti e dei comportamenti sotto indagine. Non è una buona notizia, almeno non sotto il profilo della "reparabilità" dei danni inflitti. Il Tribunale per il riesame ha stabilito infatti che non solo non è proprio applicabile la fattispecie della corruzione perché mancano i presupposti, ma anche a voler ipoteticamente ammettere l'abuso di ufficio non sarebbe provato il dolo. Di fronte a una vicenda scaturita intorno al chiarimento di una questione amministrativa (l'applicabilità della SCIA) fra disciplina regionale e nazionale che era in procinto di risolversi regolarmente agli albori dell'inchiesta, non resta che rimanere perplessi di fronte a una vicenda che è costata veramente tanto, e sotto molti profili, ai diretti interessati.