
| Cronache dal Fronte Liberista |
Nella nuova puntata delle Cronache dal Fronte Liberista, Serena Sileoni, Carlo Amenta e Carlo Stagnaro passano in rassegna le notizie più curiose della settimana.
Il taglio Iva sulle opere d'arte: bene, ma non benissimo
Il 20 giugno scorso è stata approvata una riduzione dell'Iva sulle compravendite di oggetti d'arte, che dal 2026 abbandona quindi l'aliquota ordinaria per attestarsi al 5%. La misura solleva più di una perplessità fra i consumatori (e contribuenti) ordinari se si considera che l'aliquota su molti prodotti essenziali, fra cui quelli per l'igiene femminile e per l'infanzia, è stata riportata al 10% dalla legge di bilancio 2024. La misura è stata inoltre varata nonostante l'assenza di una qualsiasi valutazione d'impatto sui conti pubblici. Sia chiaro: ogni riduzione delle tasse è benaccetta. Ma è troppo chiedere al legislatore italiano un po' di visione, o perlomeno di attenzione agli spazi da ritagliare nel bilancio dello Stato?
Il boomerang degli aiuti di Stato: cosa succede con la fine del tetto al debito tedesco?
Con l'accantonamento bipartisan di una (buona) eredità del cancellierato Merkel, si apre un'altra partita: quella dei titoli di Stato. La Germania sarebbe infatti intenzionata a sfruttare la mancanza del freno emettendo nuovo debito. L'emissione di una grande quantità di titoli potrebbe però creare enormi conseguenze sul mercato europeo del debito. Al di là dei prevedibili impatti sui consumatori, cosa potrebbe invogliare gli investitori a preferire un BTP a un Bund?
L'indipendenza delle banche centrali dalla politica
Si può davvero ancora credere all'indipendenza delle banche centrali? Le banche centrali, in fin dei conti, non esistono e non operano in un vuoto. Le loro scelte riflettono inevitabilmente le visioni politiche circostanti. Una via per la loro indipendenza non è da ricercare con nomine "neutrali", ma con confini chiari di competenza. Quando questi si sfumano l'autorità diventa autoreferenziale, perde di vista i propri compiti e, per esempio, la BCE inizia ad occuparsi di clima.
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